Divieto d’ingresso in Italia dai Balcani: il Minsalute applica la deroga

Ingresso consentito per il personale viaggiante del trasporto merci condizioni previste dal DPCM dell’11 giugno.

Con ordinanza del 16 luglio 2020 (scaricabile in allegato), al fine di contrastare e contenere la diffusione del coronavirus, il Ministero della Salute aveva vietato l’ingresso ed il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti la data del provvedimento stesso, avessero soggiornato o transitato nei seguenti Paesi:

Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana e Serbia.

La stessa ordinanza però al comma 4, dell’articolo 1, testualmente recita […] unicamente per Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia, è altresì consentito all’equipaggio dei mezzi di trasporto e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto, esclusivamente per motivi di lavoro, l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle condizioni di cui all’articolo 5, commi da 5 a 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020.

Con tale sottolineatura, perciò, anche il Ministero della Salute, in collaborazione con il MIT, ha ribadito la possibilità per il personale viaggiante del trasporto merci di transitare nel nostro Paese alle condizioni e con le accortezze previste dal DPCM dell’11 giugno scorso in tema di transiti e soggiorni di breve durata in Italia.

Fonte: ASSOTIR

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