Finalmente un pacchetto organico di interventi per il Settore.
È positivo il giudizio della Confederazione sulla Missione Infrastrutture e Logistica del Recovery Fund nazionale.
Fin dallo scorso luglio, agli Stati Generali dell’economia, avevamo segnalato
al Governo anzitutto la necessità di agire sul fronte delle riforme, tra
l’altro tanto invocate dall’Europa. Leggere nel PNRR che lo Stato si impegna a
rendere finalmente operativo il SuDoCo, ad adottare la Lettera di vettura
elettronica, a favorire il convenzionamento esterno dei laboratori di verifica
sulla merce ed a recepire le istanze di modernizzazione – tra l’altro avanzate
anche dal CNEL – della attuale normativa che regola le spedizioni
internazionali, rappresenta il coronamento di quella Bassanini delle Merci che
presentammo un anno fa a Governo e Parlamento. La Logistica italiana non può
essere zavorrata di decine di miliardi l’anno di oneri burocratici ingiustificabili
e che vanno a discapito della competitività del sistema economico del Paese.
Bene anche l’abbandono di progetti superati volti a realizzare un modello unico
di PCS da imporre a porti ed operatori: la scelta di andare verso
l’interoperabilità dei Sistemi esistenti è ben più percorribile e segna “un
punto e a capo” più volte auspicato dalla nostra Organizzazione. A stretto giro
ora il Paese dovrà normare in tale direzione, perché come noto l’attuazione
della parte Riforme è condizionalità per ottenere poi le risorse europee” ha
dichiarato il Presidente Guido Nicolini. “Ma anche su questo ultimo punto,
relativo agli investimenti, finalmente il nostro Settore viene riconosciuto
come una Industry e non come una commodity. Nel PNRR ci sono oltre 250 milioni di
incentivi agli investimenti tecnologici e digitali per le imprese logistiche.
Non più quindi solo misure “verticali” come ferrobonus, marebonus, rinnovo
flotte, ma finalmente strumenti di politica industriale per accompagnare la
crescita dimensionale e competitiva delle nostre imprese a prescindere da
modalità di trasporto e vettori utilizzati”.
Ha concluso il Presidente “anche su Porti e trasporto ferroviario si va nella
giusta direzione: cura dell’acqua e cura del ferro restano le migliori azioni
si possano mettere in campo per un sistema logistico più sostenibile e green”.
Fonte: CONFETRA