Acciaio, balzo in avanti per l’export italiano: +51,7% nel 2021

A fare da traino sono l’aumento delle vendite all’estero in quantità (+11,5%) ma, soprattutto, l’incremento dei prezzi (+36,5% mediamente)

Grande recupero nel 2021 per il commercio italiano dell’acciaio. È cresciuto del 51,7% l’export di prodotti della siderurgia, tubi e altri prodotti della prima trasformazione dell’acciaio, passando da 14,8 a 22,5 miliardi di euro. Una variazione positiva dovuta all’aumento delle vendite all’estero in quantità (+11,5%) ma, soprattutto, all’incremento dei prezzi (+36,5% mediamente). È quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi siderweb su dati Istat che sottolinea come nel 2020 ci fosse stato un calo in valore del 20%.

Le esportazioni dei primi 20 poli siderurgici italiani sono passate da 12 a 19 miliardi di euro, con un incremento del 58,2%.

Variazioni positive molto più alte della media sono state registrate dai poli di Alessandria (+153,4%), Verona (+102%), Mantova (+89,8%), Genova (+84,9%), Brescia (+67,6%), Taranto (65,2%) e Cremona (64,5%). Di contro, i poli con variazioni positive sotto la media sono Bergamo (+9,1%), Ravenna (+26,8%), Vicenza (+31,7%), Forlì-Cesena (38,3%), Monza e Brianza (+41,8%) e Torino (+44,1%).

di: Maria Lucia PANUCCI

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