Misure di salvaguardia sull’acciaio

Lo scorso 8 giugno, il Consiglio dell’UE, riunito nel formato Comitato Salvaguardia, ha approvato la proposta della Commissione per una revisione delle misure di salvaguardia sulle importazioni di acciaio nell’UE, introdotta in seguito alla decisione dell’ex Presidente degli USA Donald Trump di imporre dazi sulle importazioni europee di prodotti di acciaio e alluminio, per ragioni di “sicurezza nazionale” (c.d. Sezione 232 – Trade Expansion Act). Nel dicembre 2021, la Commissione aveva avviato una procedura di revisione di tali misure.

Al termine della sua analisi, la Commissione ha proposto il mantenimento dell’attuale sistema di gestione trimestrale delle quote. Tale sistema prevede il modello “standard” di quote assegnate specificatamente ai principali Paesi esportatori, con l’aggiunta di contingente residuale globale, accompagnato dal trasferimento dei margini inutilizzati delle quote trimestrali.

In attesa del testo ufficiale, rispetto all’anno precedente, sarebbe stato previsto un aumento del livello di liberalizzazione dal 3% al 4%, nel rispetto delle norme previste dall’OMC (art. 7.4) e dall’UE (art. 19.4, Reg. 2015/478) su questo tema, considerando che le misure di salvaguardia entreranno nel loro quinto anno di applicazione. Sarebbero inoltre state introdotte modifiche e/o adeguamenti su alcune categorie di prodotti e sui Paesi in via di sviluppo membri dell’OMC esclusi dall’ambito di applicazione delle misure in base al loro livello di importazioni più recente.

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