Balcani occidentali, al via il progetto di facilitazione del trasporto di merci

90 milioni di euro permigliorare la cooperazione commerciale tra i paesi dei Balcani occidentali.

Un progetto di livello regionale mira ad aumentare la cooperazione commerciale e a migliorare i parametri del trasporto di merci su strada nei Balcani occidentali.

Shawn Weiming Tan, leader del team di implementazione, ha rilasciato un’intervista per Deutsche Welle analizzando il progetto.

L’intervista


Il progetto, dal valore totale di 90 milioni di dollari, comprenderà i sei paesi dei Balcani occidentali.

“Questo progetto rientra nella “connettività” nell’ambito del processo di Berlino. Mira a ridurre i costi del commercio istituendo un unico sportello nazionale nei punti di frontiera, che dovrebbe migliorare la trasparenza e l’integrità, così come il coordinamento tra le agenzie commerciali e ridurre i tempi di trasporto presso i punti doganali.

Inoltre, la sua implementazione aumenterà l’efficienza dei trasporti grazie all’installazione di un sistema intelligente che renderà i trasporti più sicuri ed efficienti.” – ha dichiarato inizialmente Weiming Tan.

Sul valore totale del progetto e le scadenze:

“L’implementazione del progetto avrà un costo totale di 90 milioni di dollari. La Banca Mondiale ha già approvato il prestito per il progetto. L’attuazione di quest’ultimo inizierà in diversi momenti in ciascun paese dei Balcani occidentali, da ottobre 2019 a febbraio 2020.”

Sulla situazione del trasporto di merci su strada nei Balcani occidentali:

“Il commercio nei Balcani occidentali non è ostacolato da dazi doganali. I paesi di questa regione fanno parte dell’accordo di libero scambio dell’Europa centrale, noto come CEFTA, grazie al quale i dazi sui prodotti industriali sono stati rimossi e quelli sui prodotti agricoli significativamente ridotti.

Molti paesi dei Balcani occidentali, inoltre, hanno firmato accordi di stabilizzazione e di associazione con l’Unione europea, consentendo loro l’ingresso e il libero accesso ai mercati dei paesi membri UE.”

Sui punti di frontiera specifici che verranno migliorati dall’attuazione del progetto:

“Saranno migliorati i punti di frontiera tra Albania e Macedonia del Nord, e quelli tra Macedonia del Nord e Bulgaria. L’introduzione di un unico sportello nazionale, inoltre, migliorerà il coordinamento tra le dogane e le agenzie di frontiera, contribuendo a ridurre i tempi di attesa per l’attraversamento delle frontiere.“

Fonte: ALBANIANEWS

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