Il recupero dei ritardi nell’erogazione dei servizi (esami della patente, verifiche tecniche, ecc.) causati dalla pandemia e da debolezze strutturali dell’amministrazione, il miglioramento degli esami di guida e della loro tempestività, la piena digitalizzazione dei processi amministrativi e gestionali, il potenziamento degli organici. Sono alcuni degli obiettivi da raggiungere con le azioni messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) attraverso 18 azioni e progetti descritti nel documento pubblicato oggi, che offre per la prima volta il quadro complessivo del piano di rinnovamento della Motorizzazione civile avviato nel 2021.
Nel documento, accanto alle principali criticità che hanno prodotto ritardi e inefficienze nell’erogazione dei servizi, vengono descritte le soluzioni di breve periodo adottate e le attività intraprese per trasformare il modello operativo della Motorizzazione Civile, presente in tutti i territori attraverso i suoi uffici periferici. Governance del processo di trasformazione, dematerializzazione ed efficientamento dei processi, semplificazione normativa sono i tre pilastri su cui si articola il progetto di trasformazione. Tra le principali innovazioni apportate o in fase di realizzazione fondamentale è l’introduzione di sette nuove piattaforme digitali, relative ad attività che vanno dalla gestione delle revisioni all’audit interno al Contrassegno Univoco europeo (Cude) per facilitare la mobilità delle persone disabili al monitoraggio della formazione per la qualificazione del conducente.
Allegati
Documento novità introdotte Motorizzazione Civile.pdf
Data di ultima modifica: 14/10/2022
Data di pubblicazione: 14/10/2022