Il mercato globale dei container, una componente essenziale del commercio internazionale, sta attraversando una fase di profonda trasformazione e incertezza.
La recente decisione di MSC e Maersk di sciogliere l’alleanza 2M, che diventerà operativa nel gennaio 2025, ha gettato ulteriori ombre sull’industria di settore, con potenziali ripercussioni che si estenderanno ad ogni angolo della catena di approvvigionamento.
Seatrade-maritime ha analizzato in dettaglio le tendenze future del mercato dei container, concentrandosi su due aspetti critici: la crescente congestione nei depositi di container e i cambiamenti nel panorama competitivo in seguito allo scioglimento delle alleanze esistenti.
In particolare, ha posto in risalto le cause di questi problemi e le criticità che potrebbero emergere nei prossimi anni.
Congestione nei depositi di container
Uno dei problemi più urgenti che affligge il mercato dei container è la crescente congestione nei depositi di container in tutto il mondo.
Questa congestione ha avuto un impatto significativo sulla catena di approvvigionamento, causando ritardi nella movimentazione dei container e nella consegna delle merci agli spedizionieri.
Alcuni operatori nell’ambito dei servizi logistici, come il noleggiatore di container Seacube, hanno sottolineato che i tassi di deposito in Asia sono notevolmente inferiori rispetto agli Stati Uniti a causa del rallentamento della produzione, ma gli Stati Uniti, in particolare sulla costa occidentale, sono afflitti da congestioni significative.
Si tratta di una condizione che mette a dura prova l’efficienza della catena di approvvigionamento e potrebbe portare ad ulteriori ritardi e interruzioni nelle operazioni commerciali.
Offerta sempre più crescente e la guerra dei prezzi
Un altro problema cruciale che minaccia il mercato dei contenitori è l’eccesso di capacità.
Nel 2021, la domanda è riuscita a superare la crescita della capacità, ma si è trattato di un’eccezione. Con una previsione di crescita annuale dell’offerta che oscilla tra il 5% e il 6,35% fino al 2025, mentre la domanda cresce solo dello 0,3% nel 2023, la pressione sulla capacità di carico è evidente.
L’autorevole Drewry Shipping Consultants suggerisce che i vettori potrebbero tornare a pratiche di prezzi aggressivi per guadagnare quote di mercato, mettendo a rischio la stabilità economica del settore.
La guerra dei prezzi potrebbe causare ulteriori turbolenze nel mercato e rendere difficile per le compagnie di navigazione mantenere una redditività sostenibile.
Il post-Alleanza 2M: nuovi assetti competitivi
L’industria dei container sta attraversando una fase di profondi cambiamenti nella sua struttura competitiva: la fine dell’alleanza 2M tra MSC e Maersk ha aperto la strada verso nuovi asset competitivi.
Gli analisti di Alphaliner, sottolineano che entrambi i vettori stanno cercando di preservare la loro indipendenza decisionale, ma allo stesso tempo continuano a collaborare in varie forme. Questo potrebbe portare una maggiore condivisione di navi e un maggiore consolidamento tra vettori indipendenti.
Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni legate all’adeguatezza della capacità e ai cambiamenti nelle rotte commerciali. La sfida sta nel trovare un equilibrio tra la ricerca di autonomia e la necessità di collaborare per affrontare le sfide del mercato.
In conclusione, il mercato dei container sta affrontando una serie di sfide complesse che mettono in discussione la sua stabilità futura.
La congestione nei depositi, l’eccesso di capacità, la pressione sui prezzi ei cambiamenti nell’assetto competitivo stanno plasmando un panorama incerto.
Gli attori del settore devono affrontare con determinazione questi problemi per garantire una catena di approvvigionamento stabile ed efficiente. Mentre le prospettive possono sembrare oscure, è fondamentale che l’industria dei container trovi soluzioni innovative per navigare attraverso questi tempi turbolenti e mantenere la vitalità del commercio globale.Andrea Lombardo logistica News