Nel primo trimestre del 2024 il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Cina è cresciuto del 5,3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo quanto riferito dall’Ufficio nazionale di statistica.
È un dato che supera le aspettative degli analisti internazionali, che si attendevano una crescita intorno al 4,8/5 per cento, e in linea con gli obiettivi di crescita annua comunicati a inizio marzo dal governo cinese.
Il dato sembra un primo segnale di ripresa della seconda economia mondiale, dopo un periodo di grave crisi, anche se è ancora presto per dirlo con certezza: nei dati di marzo infatti ci sono indicatori che non hanno soddisfatto le aspettative degli investitori – tra cui gli investimenti immobiliari, le vendite al dettaglio e la produzione industriale – mostrando come la domanda nel paese sia ancora debole.
È comunque un dato notevole per l’economia cinese, da tempo alle prese con una grave crisi del settore immobiliare, che per anni è stata la principale spinta alla crescita del paese. Nonostante la crisi, a inizio marzo il governo aveva fissato per il 2024 l’obiettivo di far crescere il PIL del 5 per cento, una soglia che gran parte degli analisti reputa molto ambiziosa per le attuali condizioni dell’economia del paese: ci sono dubbi che questo obiettivo possa essere raggiunto soprattutto perché finora sono state annunciate misure di stimolo dell’economia relativamente modeste e deludenti rispetto alle attese.
Anche per il 2023 l’obiettivo era una crescita del PIL del 5 per cento: c’erano stati dubbi anche allora, ma poi era effettivamente aumentato del 5,2 per cento.
Sono numeri ancora largamente superiori a quelli della maggior parte delle economie occidentali: l’Unione Europea è cresciuta dello 0,7 per cento nel 2023, e gli Stati Uniti del 2,5.
Fonte Il Post