Il porto di Trieste acquisisce centralità.
Il Porto di Trieste, complice l’attenzione mediatica derivante dagli investimenti cinesi e una congiuntura economica favorevole, continua a crescere. Lo conferma Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, che racconta all’Ansa FVG come la stessa città giuliana acquisti sempre più “centralità”.
“In questo momento a Trieste c’è la nave più grande mai entrata in Adriatico, la Maersk Hamburg, che sta caricando. Questo significa che le compagnie in qualche modo rispondono a quella che è la visione, cioè che Trieste acquisisce centralità. Viene visto a livello globale come un luogo importante quindi le compagnie mettono navi più grandi, concentrano i treni e tutto il resto”
Il passo successivo consisterà nell’intaccare il monopolio dei porti del nord, iniziando, a giugno, con una fiera a Monaco, quando l’Authority avrà “nuovi treni da presentare”. “Probabilmente presenteremo un treno che va oltre Monaco e quindi cominceremo in qualche modo ad aggredire il mercato di Amburgo sui container”.
In quest’ambito, all’indomani dei trecento anni dalla concessione di Porto Franco (18 marzo 1719-2019), l’Authority aveva siglato un accordo “storico” con le ferrovie austriache. E tuttavia, pur con i buoni risultati dell’Europa centro-orientale, i riflettori rimangono puntati sulla Cina. Secondo infatti Renzo Isler, ex Direttore generale di Generali China, la Repubblica Popolare “ha già deciso che Trieste deve essere il terminale della Via della Seta, tutto il resto dipende da noi”.
Fonte: TRIESTEALLNEWS.IT