La Commissione europea ha appena adottato una Comunicazione in cui spiega nel dettaglio agli Stati membri come assicurare, nel periodo di emergenza da COVID-19, la libera circolazione delle merci e dei lavoratori del settore dei trasporti nell’UE attraverso l’istituzione di corsie preferenziali, denominate “Corsie verdi”. Ciò al fine di dare pratica attuazione agli Orientamenti per la gestione delle frontiere che ha presentato il 16 marzo scorso.
In estrema sintesi, gli Stati membri sono invitati tempestivamente a designare punti di valico “preferenziali” delle frontiere interne, lungo la rete TEN-T, ove nessun veicolo adibito al trasporto merci e nessun conducente dovrebbero subire discriminazioni in relazione alla tipologia di carico movimentato, all’origine e alla destinazione dell’operazione di trasporto, alla nazionalità dell’autista, al Paese di immatricolazione del mezzo.
Nei suddetti valichi, le procedure per l’attraversamento delle frontiere, compresi gli eventuali controlli e screening sanitari, dovrebbero essere limitate a quanto strettamente necessario, e comunque non dovrebbero richiedere più di quindici minuti.
Gli Stati membri sono invitati a sopprimere le misure che implicano restrizioni di viaggio e obblighi non necessari sugli autisti, come ad esempio la quarantena obbligatoria per coloro che non presentano sintomi da COVID-19 e l’esibizione di un certificato medico per dimostrare di essere in buona salute. I certificati di idoneità professionale riconosciuti a livello internazionale dovrebbero, inoltre, essere considerati sufficienti a dimostrare che un lavoratore è attivo nel settore dei trasporti internazionali. In mancanza di tali certificati, viene proposto un modulo per agevolare la verifica delle informazioni sui soggetti in transito.
Sono invitati, inoltre, ad allinearsi alle norme anche gli Stati limitrofi non aderenti all’Unione (Regno Unito, EEA, Svizzera, Balcani occidentali).
La Commissione raccomanda, inoltre, agli Stati membri di sospendere temporaneamente tutte le restrizioni di accesso alla rete stradale attualmente vigenti nel loro territorio, come i divieti settoriali, i divieti nei fine settimana e notturni.
Al fine di assicurare l’effettivo ed efficace funzionamento delle “Corsie verdi”, ciascun Paese deve designare un punto di contatto nazionale, che per l’Italia sarà Luca Di Gianfrancesco, Consigliere diplomatico del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.