Le Associazioni del settore chiedono a MIT, MINSALUTE e MININTERNO 12 risposte urgenti

Le richieste sono state trasmesse sempre nella serata di ieri ai Capi di Gabinetto dei tre Ministeri.

Tutte  le Associazioni di rappresentanza delle imprese di Autotrasporto hanno unitariamente raggiunto l’intesa su un insieme urgente di richieste necessarie a dare risposta a questioni che, ancorché tecniche, hanno una rilevantissima importanza per assicurare l’efficiente funzionamento di un settore decisivo per sostenere lo sforzo del Paese in queste drammatiche circostanze.

Le richieste sono state trasmesse sempre nella serata di ieri ai Capi di Gabinetto dei tre Ministeri – Infrastrutture e Trasporti, Interno e Salute – con le maggiori competenze in tema di regolazione della organizzazione sociale e sanitaria del Paese, oltre che della disciplina dell’autotrasporto, in questa fase di emergenza causata dalla pandemia COVID19.

Tra esse, vogliamo sottolineare, per l’importanza che esse rivestono, le seguenti rivendicazioni:

REVISIONE DEI VEICOLI IMPEGNATI NEI TRASPORTI INTERNAZIONALI: si richiede di consentire, tra le attività previste come indifferibili dal Decreto del Direttore del Dipartimento per i trasporti la navigazione gli affari generali ed il personale prot. 1735 del 23 marzo scorso, anche le attività di revisione dei veicoli limitatamente ai veicoli che effettuano, nel corrente periodo, trasporti in ambito internazionale;

NOTIFICA ALLA UE ED I PAESI MEMBRI DELLE PROROGHE STABILITE: si richiede che, ove non sia ancora stato effettuato, venga notificato con urgenza alla Commissione UE ed agli Stati membri, che, in conseguenza delle difficoltà operative e sanitarie conseguenti all’emergenza COVID19, tutta una serie di documenti necessari alla corretta esecuzione del trasporto  – sia personal dell’autista (patente, CQC, Carta tachigrafica, CFP ADR, ecc.,) sia del veicolo – non hanno potuto essere rinnovati nei tempi previsti e godono, per effetto delle norme urgenti via via emanate – di proroghe ufficiali, che, in quanto tali, devono far stato anche per le autorità di controllo dei diversi Paesi;

DEROGHE ALLE NORME DEL REGOLAMENTO (CE) 561/2006: si richiede di consentire alle imprese di trasporto una deroga temporanea ai tempi di guida e di riposo previsti dal Regolamento e, in particolare:

Art. 6 (1): sostituzione del limite massimo di guida giornaliera di 9 ore con uno di 11 ore;

Art. 6 (3): sostituzione del limite massimo di guida bisettimanale di 90 ore con uno di 100 ore;

Art. 8 (1): riduzione del riposo giornaliero ordinario da 11 a 9 ore;

Art. 8 (6): almeno due periodi di riposo settimanali ridotti in due settimane consecutive rinviando il periodo di riposo regolare alla terza settimana senza compensazione per i due precedenti riposi settimanali ridotti.

CRONOTACHIGRAFO. ANNOTAZIONE CAUSALE DEROGHE: si richiede che, con la denominazione “causale Covid19” venga definita la procedura per la registrazione manuale, ad opera dell’autista del veicolo, dell’utilizzo della deroga al fine di poter fornire fonte di prova alle Autorità ed agli Enti deputati al controllo del rispetto delle prescrizioni del Regolamento 561 e degli art. 174 e 179 del C.d.S, tale da esimere l’autista e l’impresa dalle eventuali sanzioni;

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE FUORI DEI CENTRI ABITATI: si richiede che vengano tempestivamente emanate le disposizioni di annullamento dei divieti di circolazione al di fuori dei centri abitati previsti per i veicoli di massa superiore a 7,5 ton. dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12/12/1919, n. 578, a tutto il 26 aprile.

SI è ora in attesa della risposta dei Ministeri interessati di cui daremo immediato riscontro ai nostri lettori

Fonte: ASSOTIR

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