Decreto Rilancio: tutte le misure per i settori di trasporto e logistica

Dopo aver espresso ancora una volta il suo sostegno a un settore che “è stato particolarmente esposto durante la crisi ma che ha svolto un grande ruolo nella fase di lockdown più impegnativa” riuscendo “a garantire approvvigionamenti di farmaci e generi alimentari agli italiani”, Paola De Micheli ha presentato le misure per il settore trasporti  e logistica contenute nel Decreto Rilancio approvato mercoledì 13 maggio.

Di seguito una sintesi di tutte le misure.

Autotrasporto: il Fondo Autotrasporto di 240 milioni è stato incrementato di altri 20 milioni. Questo incremento sarà destinato in particolare a un ulteriore abbattimento dei pedaggi autostradali per andare incontro alle esigenze delle aziende di autotrasporto. Parte del fondo sarà destinata all’acquisto di nuovi camion che rispecchino le caratteristiche di sostenibilità richieste.

Ferrovie: si prevede l’attenuazione del costo del pedaggio pagato dagli operatori alla rete ferroviaria italiana per una copertura totale di 155 milioni di euro. Previsti inoltre 70 milioni di euro per coprire la riduzione di fatturato delle aziende operanti nel settore. Saranno inoltre finanziate quattro opere ferroviarie: 40 milioni per la progettazione dell’alta velocità Reggio Calabria-Salerno, 70 milioni per finanziare la Variante di Riga, 100 milioni per sviluppare l’intermodalità tra l’aeroporto di Orio Al Serio e la linea ferroviaria di Bergamo; 92 milioni per la linea ferroviaria Pontremolese (Parma-La Spezia).

Marebonus e ferrobonus: vengono finanziati 50 milioni per favorire l’intermodalità e la pianificazione di nuovi servizi di trasporto combinato.

Trasporto aereo: vengono finanziati 130 milioni per compensare le perdite delle compagnie di trasporto aereo che lavorano in Italia (esclusa Alitalia per la quale è stato previsto un finanziamento di 3 miliardi), le quali dovranno rispettare il contratto collettivo nazionale del trasporto.

Settore portuale: previsti 24 milioni di euro per aziende di ormeggio e 6 milioni di euro per la riduzione, fino all’azzeramento, dell’importo dei canoni concessori per le autorità che non hanno risorse proprie a disposizione ad integrazione e per l’indennità di mancato avviamento (IMA) e a quanto disposto dall’INPS.

Trasporto pubblico locale: saranno finanziati 500 milioni per il trasporto pubblico locale che mirano a sostenere le aziende che, a causa delle misure di contenimento, vedranno diminuire il volume di passeggeri. In questo caso si prevede un’anticipazione dell’80% del fondo TPL al quale si aggiunge un ulteriore stanziamento di mezzo miliardo.

Trasporti terrestri: introdotta la cosiddetta “mobilità alternativa” per sopperire alla capienza ridotta dei mezzi pubblici. 12 milioni di euro (500 euro fino al 60% del valore) sono destinati all’acquisto di mezzi di mobilità alternativi (biciclette e mezzi elettrici) per città sopra i 50mila abitanti, capoluoghi di provincia e di regione e città metropolitane.

Infrastutture: aumentato di 40 milioni il Fondo Salva Opere per finanziare le aziende che sono state soggette a blocco dei lavori, da fallimenti di appaltatori o dall’inadempienza dei concordati a causa del Covid19.

Misure orizzontali: tra le misura rivolte a tutte le imprese, è prevista l’esenzione dal versamento del saldo dell’Irap dovuta per il 2019 e della prima rata dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020; il contributo a fondo perduto per coloro che hanno un fatturato inferiore a 5 milioni di euro; il rafforzamento patrimoniale per le aziende sopra i 5 milioni di euro; il rifinanziamento delle garanzie da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre, l’intervento su tutti gli ammortizzatori sociali esistenti per il settore dei trasporti.

Fonte: TRASPORTALE

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