Obiettivo primario della norma è la lotta contro l’illegalità nell’autotrasporto.
Dal 1° gennaio 2021, è in vigore in Ungheria una nuova norma che richiede a tutte le aziende di trasporto di registrare le loro operazioni in un nuovo registro chiamato BIREG. La nuova legge si applicherà dal 1° febbraio prossimo. Ne ha dato notizia la MKFE, Associazione ungherese membro dell’IRU che, oltre ad aver pubblicato una specifica nota sul proprio sito web – Registro BIREG – ha predisposto una nota informativa riassuntiva sul nuovo registro che si allega (lingua inglese).
Da una prima lettura delle
informazioni diffuse, l’obiettivo della norma è la lotta contro l’illegalità
attuato attraverso un controllo efficiente ed analitico delle spedizioni
bilaterali e con licenza CEMT, ed anche quelle effettuate da titolari di
Licenza Comunitaria. Una norma applicata anche ai vettori ungheresi.
Gli operatori o le loro persone autorizzate (ad esempio autista, organizzatore
del trasporto, amministratore) dovranno registrare l’inizio (prima di
attraversare il confine) e la fine (allo scarico) delle loro attività di
trasporto in Ungheria dopo la pre-registrazione nel sistema dell’Impresa di trasporto.
Fino al 31 gennaio 2021, durante i controlli su strada, le Autorità
assisteranno gli interessati controllati fornendo informazioni e segnalando le
carenze.
Da febbraio 2021 il mancato utilizzo del BIREG sarà trattato alla stregua del
trasporto abusivo, comportando così sanzioni simili – es.: valore della
sanzione 800.000 HUF pari a circa 2.500 euro, e fermo veicolo.
Link diretto al sito: MKFE Ungheria
Fonte: FIAP