Priorità degli interventi, rapidità di esecuzione, intermodalità, interfaccia con reti europee e integrazione con i cluster industriali.
MILANO – Il Governo ha appena rimesso mano, per la terza volta, al piano generale di investimenti da sottoporre all’approvazione UE in ambito Recovery Plan. Dalle prime indicazioni è già emerso che sono stati tagliati 14 miliardi che erano stati inseriti “di riserva” per progetti che non avevano comunque una precedente copertura a bilancio italiano e rischiavano di pesare con un extra-budget sui conti pubblici. Una misura di “pulizia di bilancio” che però mette, se ce ne fosse bisogno, in evidenza una questione di fondo.
L’Italia, viste le condizioni economiche e di bilancio, ha adottato per la
destinazione delle possibili risorse del Recovery Plan la strategia di sostituire i fondi europei
alle allocazioni di bilancio per la realizzazione di opere già autorizzate. Questo
porta a prevedere che la forma del sistema infrastrutturale e logistico
italiano al 2030 sarà determinata da quanto avviato nei prossimi mesi. Di
fronte a questa realtà, che dipinge l’Italia come la nazione che sarà più
condizionata dalle scelte europee della Next Generation EU, è il momento di chiedersi se gli
investimenti saranno effettivamente realizzabili nei tempi imposti dalla UE,
se saranno utili all’affermazione dell’intermodalità, se favoriranno la
connessione con le reti europee e se consentiranno l’integrazione dei e tra i
cluster industriali.
La sessione dedicata nella seconda mattinata a Shipping,
Forwarding&Logistics meet Industry, a partire dalle 11.00, tratterà di temi
come: i contenuti del programma italiano per l’utilizzo dei fondi del Recovery
Plan; quali investimenti necessari restano fuori e che probabilità hanno di
essere finanziati; le regole di utilizzo dei fondi e i rischi connessi alla non
conformità; l’assetto normativo migliore per fare in fretta e fare bene.
Al panel parteciperanno Pino
Musolino, Presidente, AdSP Mar Tirreno Centro
Settentrionale; Nereo
Marcucci, Past President, Confetra; F2i Holding Portuale; Giuseppe Catalano,
Coordinatore Struttura Tecnica di Missione, Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti; Maurizio
Maresca, Professore Ordinario di diritto dell’Unione europea,
Università degli Studi di Udine; Maurizio
D’Amico, Presidency Cabinet, FEMOZA; Andrea Arzà, Presidente,
Assogasliquidi-Federchimica; Raffaella
Paita, Presidente Commissione Trasporti, Camera dei
Deputati; Marco Lenti,
Studio Legale Mordiglia; Fabio Sartori, Business Development Manager, Uretek.
Modera Roberto
Capobianco, Presidente, Conflavoro PMI.
Shipping,
Forwarding&Logistics meet Industry è dal 2017
l’appuntamento annuale dedicato all’incontro tra il mondo della logistica,
delle spedizioni, dei trasporti, il mondo dell’economia produttiva italiana e
la realtà politico-amministrativa. L’evento, promosso da un comitato composto
da Confetra, ALSEA e The International Propellers Club, è in programma l’8, 9 e
10 marzo in live streaming.
Maggiori
dettagli sull’agenda delle tre giornate sono disponibili sul sito web www.shippingmeetsindustry.it
La manifestazione è gratuita, per registrarsi www.shippingmeetsindustry.it/partecipa/