Germania-Italia:prorogate misure anticovid per chi proviene da aree a rischio

Il Ministero della Salute tedesco ha reso noto che le restrizioni all’accesso in Germania per tutti coloro che provengono da aree a rischio infezione da coronavirus è stato prorogato fino alle ore 24,00 del 31 marzo prossimo.

Ciò comporta che fino alla nuova scadenza restano in vigore le restrizioni previste soprattutto nei confronti di coloro che abbiano transito in aree con varianti Covid (compresi il Tirolo e la Repubblica Ceca) nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania. Tali restrizioni prevedono gli obblighi di:

>> preregistrazione obbligatoria sul portale  einreiseanmeldung.de;

>> svolgimento di un tampone antigenico o molecolare con esito negativo, non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso in Germania. La prova dell’esito negativo – da presentare su richiesta dell’Autorità competente ai controlli – deve essere fornita su carta o in un documento elettronico in tedesco, inglese o francese (anche italiano, per chi entra dal Brennero). Deve essere presentato su richiesta all’autorità competente. Saranno accettati sia test PCR che test rapidi secondo gli standard dell’OMS.

Facciamo inoltre presente che nel modello di FAQ pubblicate dal Ministero federale tedesco della Salute (raggiungibile al seguente link: https://www.bundesgesundheitsministerium.de/coronavirus-infos-reisende/faq-tests-einreisende.html#c18620), nella parte dedicata alla registrazione dei conducenti, risulta che è sempre essenziale l’indicazione di un luogo di residenza in Germania. Proprio per questo, per gli autisti provenienti dall’estero è possibile indicare il luogo di scarico o altro luogo che abbia un collegamento con i diretti interessati.

Segnaliamo inoltre che tra le aree ad alta incidenza di rischio, a partire dallo scorso 14 Marzo rientra anche la Repubblica di Moldavia, mentre da questo elenco è uscito il Portogallo che, dalla stessa data, viene considerato come Stato a normale incidenza di rischio (senza, quindi, obblighi di preregistrazione e test per chi ha soggiornato o transitato in quello Stato negli ultimi 10 gg).

Facciamo presente, inoltre, che per chi proviene dall’Austria essendovi restato per più di 12 ore nei 14 giorni antecedenti l’ingresso in Italia, restano in vigore le restrizioni che sono state indicate dal Ministero della Salute con Ordinanza dello scorso 13 febbraio. Ciò comporta l’obbligo di presentare alle autorità di controllo la certificazione in cui si attesta di essersi sottoposti, nei 7 giorni antecedenti l’ingresso in Italia, ad un test molecolare o antigenico mediante tampone risultato negativo.

Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link: https://ambvienna.esteri.it/ambasciata_vienna/it/ambasciata/news/dall-ambasciata/focus-coronavirus.html

Fonte: ASSOTIR

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