Ancora in calo la produzione globale di acciaio grezzo

Come riportato dalla World Steel Association il 24 maggio, nell’aprile 2022 la produzione globale di acciaio è scesa di un ulteriore 5,1% su base annua, raggiungendo così 162,7 milioni di tonnellate.

Da un punto di vista geografico, il calo più significativo si è verificato in Medio Oriente (-14,5%) e in particolare nell’area Russia/Ucraina/CSI (-18,4%).

Il primo Paese produttore di acciaio risulta essere ancora la Cina, che nell’aprile 2022 ha prodotto 92,8 Mt, con un calo del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2021. In controtendenza l’India, che troviamo al secondo posto della classifica con 10,1 milioni di tonnellate di acciaio prodotte (+6,4% rispetto ad aprile dell’anno precedente).

Al terzo e quarto posto troviamo rispettivamente il Giappone e gli Stati Uniti, che scendono meno marcatamente in termini percentuali. Il Giappone ha prodotto 7,5 Mt nell’aprile 2022, con un calo del 3,3% su base annua; mentre gli Stati Uniti 6,9 Mt totali, l’1,7% in meno rispetto ad aprile 2021.

Il calo complessivo della produzione è dovuto a diversi fattori, tra i quali figurano gli sconvolgimenti dei flussi commerciali globali causati dal conflitto Russia-Ucraina e la ripresa dei casi di Covid-19 in Cina e in altri Paesi, per non parlare dell’aumento esponenziale dei costi energetici e di trasporto.

Questi ultimi problemi, già emersi nella seconda metà dello scorso anno, sono poi stati notevolmente aggravati dagli eventi degli ultimi mesi.

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