Blocco al confine Ucraina-Polonia: aperto un valico per consentire il passaggio di camion vuoti

I camionisti polacchi chiedono il ripristino di un sistema di permessi per regolamentare l’ingresso degli autotrasportatori ucraini

Oggi è stato aperto il valico di Uhryniv-Dolhobyczow tra Polonia e Ucraina per consentire il passaggio di camion vuoti che lasciano il territorio ucraino. Lo ha comunicato il viceministro per la Ricostruzione di Kiev, Oleksandr Kubrakov.

Si tratta di una prima iniziativa per sbloccare la situazione alla frontiera tra Polonia e Ucraina, dove gli autotrasportatori polacchi hanno bloccato quattro valichi per protestare contro “la concorrenza sleale dei colleghi ucraini”. (Qui il nostro ultimo articolo)

“In collaborazione con il ministero delle Infrastrutture polacco, il voivodato di Lublino e il sostegno della Commissione europea, siamo riusciti ad aprire un percorso per i camion vuoti che pesano da 7,5 tonnellate in su”, ha dichiarato Kubrakov.

I camionisti polacchi chiedono il ripristino di un sistema di permessi per regolamentare l’ingresso degli autotrasportatori ucraini nel territorio europeo.

Il valico di frontiera Ougryniv-Dolhobyczow è stato aperto ai veicoli pesanti all’1 di notte ora locale e trenta camion vuoti sono riusciti ad entrare in Polonia dall’Ucraina, hanno riferito le guardie di frontiera ucraine in mattinata.

Perdite economiche in “più di 400 milioni di euro”

Il blocco ha creato finora code interminabili alla frontiera e rappresenta un grave problema economico per Kiev, che fa affidamento su questa rotta per le sue esportazioni e importazioni di merci.

Dopo meno di tre settimane di blocco, i datori di lavoro ucraini, che rappresentano 8.000 aziende, hanno già stimato le perdite economiche in “più di 400 milioni di euro”. Kiev aveva annunciato ieri di aver raggiunto un primo accordo con Varsavia per l’apertura del valico di Ougryniv, 

che fino ad ora non era utilizzato per il passaggio di camion pesanti: ma lo sblocco riguarda solo i veicoli senza carico, provenienti dall’Ucraina alla Polonia.

Colloqui infruttuosi tra Kiev, Varsavia e camionisti polacchi hanno caratterizzato la protesta, con i manifestanti polacchi che lamentano una riduzione del reddito, attribuendo il problema all’abbandono del sistema di permessi per le aziende di trasporto ucraine nell’Ue.

L’UE aveva inizialmente sostenuto Kiev con un accordo di liberalizzazione del trasporto, prolungato fino al giugno 2024, in seguito all’invasione russa del 2022. Il trasporto stradale è cruciale per l’Ucraina, dato che l’invasione russa ha ostacolato le sue attività marittime nel Mar Nero.

La commissaria europea ai Trasporti ha criticato il “mancato coinvolgimento” delle autorità polacche nella ricerca di una soluzione al blocco, minacciando azioni legali.

CLAUDIA MONTONERI

4 DICEMBRE 2023

da Trasporti-italia

Questo elemento è stato inserito in News. Aggiungilo ai segnalibri.