Il presidente Morelli: “Semplificazione fiscale e legalità per proteggere le imprese regolari della logistica”
Roma – Con l’approvazione della revisione della reverse charge da parte del Consiglio dei Ministri, arriva una svolta significativa per il settore dell’autotrasporto merci e della logistica. L’intervento, fortemente sostenuto da ANITA, associazione di Confindustria che rappresenta le imprese del comparto, è stato accolto con favore dal Presidente Riccardo Morelli.
Il nuovo sistema punta a rafforzare il contrasto all’evasione fiscale, premiando le aziende regolari e semplificando le procedure di versamento dell’IVA. Grazie a un meccanismo transitorio, la norma diventa immediatamente applicabile anche in attesa dell’autorizzazione formale da parte dell’Unione europea.
Reverse charge: uno strumento contro frodi e distorsioni
La reverse charge nel settore dei trasporti, che prevede il versamento dell’IVA da parte del committente anziché dal prestatore del servizio, consente di prevenire comportamenti fraudolenti che minano la concorrenza. L’intervento normativo si inserisce in un quadro più ampio di controlli rafforzati da parte dell’Amministrazione finanziaria e rappresenta un importante presidio di legalità.
Con questo correttivo, il Governo ha inteso rendere più efficace e funzionale l’applicazione della norma, rispondendo alle richieste di semplificazione e trasparenza fiscale sollevate dalle imprese del comparto logistico.
Morelli (ANITA): “Così si protegge il mercato e si valorizza la legalità”
Il presidente di ANITA, Riccardo Morelli, ha espresso grande soddisfazione per l’esito del confronto con l’esecutivo: “Ringrazio il Governo per aver recepito le esigenze del settore attraverso un dialogo costante con la nostra Associazione. La nuova disciplina del reverse charge trasporti costituisce un passo avanti decisivo per tutelare le imprese sane e regolari.”
Secondo Morelli, la riforma “raggiunge un duplice obiettivo: da un lato elimina le distorsioni del mercato generate da pratiche fraudolente, dall’altro offre criteri di maggiore certezza per il versamento dell’IVA, a beneficio tanto del committente quanto dell’Erario.”
Legalità, semplificazione e competitività nel settore logistico
ANITA ribadisce che la corretta applicazione del reverse charge è uno strumento centrale per rafforzare la competitività delle imprese oneste, assicurando trasparenza, legalità e parità di condizioni. In un mercato spesso esposto a pratiche scorrette, la misura rappresenta un argine efficace contro l’illegalità diffusa e consente alle aziende regolari di operare in un contesto più equo e prevedibile.
da www.transportonline.com