Durante l’assemblea generale di metà anno svoltasi a Napoli, la Federazione Europea degli Operatori dei Terminal Portuali (FEPORT) ha lanciato un appello deciso: l’Unione Europea ha bisogno di una vera e propria strategia portuale. Una strategia che non si limiti a rafforzare la resilienza del sistema portuale, ma che ne valorizzi anche la competitività su scala globale.
Una Vittoria giuridica che riaccende la discussione
La recente decisione della Corte di giustizia dell’UE del 28 aprile 2025 ha segnato un punto di svolta. Dopo anni di inattività della Commissione Europea sulla Tonnage Tax greca del 2015, l’azione di Ferport ha ottenuto un risultato storico: sono state pubblicate due decisioni che definiscono chiaramente il perimetro e le condizioni per l’applicazione del regime, in linea con le Linee Guida sugli Aiuti di Stato Marittimi e i principi internazionali BEPS.
Operazioni ammissibili e limiti normativi
Un nodo cruciale riguarda la fiscalità e le operazioni portuali ammissibili al regime agevolato. Le nuove disposizioni chiariscono che soltanto le attività di movimentazione merci integrate possono beneficiare della Tonnage Tax.
Sono escluse, ad esempio, le operazioni gestite da terzi, generando implicazioni significative per la struttura operativa degli operatori portuali europei.
La proposta: un quadro normativo per gli aiuti di stato ai porti
Ferport spinge affinché la futura Strategia Portuale Europea includa un “State Aid Framework” dedicato ai porti. Tale quadro normativo dovrebbe:
garantire trasparenza sugli strumenti di finanziamento utilizzabili dagli Stati membri,
promuovere condizioni di concorrenza leale tra i porti UE e quelli extra-UE,
facilitare gli investimenti in infrastrutture sostenibili e innovative.
L’obiettivo? Un ambiente regolatorio prevedibile, capace di attrarre capitali pubblici e privati.
Pressioni globali e sovvenzioni estere
Il presidente di Ferport, Gunther Bonz, ha evidenziato come la concorrenza da parte dei porti extraeuropei — spesso sostenuti da robuste sovvenzioni statali — rappresenti una sfida diretta all’intero sistema logistico europeo. Senza una risposta normativa comune da parte dell’UE, la tenuta dell’ecosistema portuale è a rischio.
Collaborazione per un futuro sostenibile
Ferport ha riaffermato la propria disponibilità a collaborare con la Commissione Europea nella definizione dei pilastri della Strategia Portuale. La visione è chiara: dotare l’Europa di un sistema portuale forte, integrato, resiliente e capace di affrontare le sfide del futuro — dalla transizione energetica alla mobilità militare, fino ai flussi commerciali globali.
Andrea Lombardo giugno 2025 Logistica news