Casinò Campione Riapertura: Siempre tratamos de ofrecer otras excelentes opciones a nuestros lectores también.
  • Codolly Casino No Deposit Bonus - Aconseja llamar a la organización benéfica a la que desea apoyar y averiguar si quiere su vehículo.
  • Lotto24 Casino It 2025 Review: Una es la aplicación MoPlay para Android, mientras que la otra es la aplicación iOS para iPhones y iPads.
  • La nación lotería nacional.

    Giocare Blackjack Switch
    Los jugadores no encontrarán menos en esta sección.
    Slot Online Dove Si Vince
    Con gráficos de alta gama, una interfaz de usuario increíble y un software de juegos en línea rápido, se puede disfrutar jugando en computadoras de escritorio y teléfonos móviles sin enfrentar ningún retraso.
    Notarás que algunas de las aplicaciones que recomendamos se limitan solo a las tragamonedas o tienen un fuerte énfasis en los juegos de mesa.

    Trucos con la baraja de poker.

    Numeri Che Escono Più Spesso Alla Roulette
    Algunos de los juegos especializados incluyen.
    Bet At Home Casino No Deposit Bonus
    Hay dos máquinas tragamonedas adicionales con la misma temática, que incluyen Wizard of Oz Ruby Slippers y Wizard of Oz Wicked Riches.
    Lotto24 Casino It 2025 Review

    Imprese e logistica nel limbo normativo. Bruxelles ritira la Green Claims Directive

    Nel panorama già incerto delle politiche ambientali europee, a giugno è arrivata una nuova battuta d’arresto: la Commissione Europea ha deciso di ritirare la proposta di Direttiva sulle Dichiarazioni Ambientali, nota come Green Claims Directive. L’obiettivo dichiarato era contrastare il greenwashing, eliminando affermazioni ambientali vaghe o infondate, ma il dietrofront ha lasciato un vuoto normativo che sta disorientando molti settori produttivi.

    Un colpo inatteso alla chiarezza normativa

    La Direttiva faceva parte dell’iniziativa “Empowering Consumers for the Green Transition” e si basava su dati allarmanti: oltre metà delle dichiarazioni green diffuse dalle aziende risulterebbero poco credibili. Nonostante le buone intenzioni, il ritiro improvviso ha fatto vacillare le aspettative di chiarezza regolatoria richieste dalle imprese europee, aprendo la strada a nuove incertezze.

    Logistica europea in affanno

    È proprio la logistica a risentire maggiormente di questa decisione. Cuore operativo delle supply chain, il settore si ritrova ora privo di riferimenti chiari per comunicare e gestire le proprie strategie di sostenibilità. E con l’obbligo di rispettare direttive come la CSRD e la CSDDD, che impongono trasparenza su impatti ambientali e diritti umani, la confusione si fa doppia: come rispettare gli obblighi senza un quadro stabile?

    Le ragioni dietro il dietrofront

    Secondo la Commissione, la norma sarebbe diventata eccessivamente complessa dopo l’introduzione di un emendamento che avrebbe coinvolto ben 30 milioni di microimprese. Il Partito Popolare Europeo ha definito l’impianto normativo troppo oneroso. Ciononostante, non mancano le critiche: alcuni esponenti del settore, come Ulrike Sapiro (Henkel), parlano di una resa alle pressioni anti-ambientali e di un pericoloso “yo-yo legislativo” che rischia di compromettere la credibilità dell’Europa green.

    L’appello delle imprese e il dilemma regolatorio

    Grandi nomi internazionali, da Unilever a Mars, passando per Nestlé e DP World, hanno indirizzato una lettera aperta alla Commissione Europea, chiedendo coerenza e strumenti normativi stabili. Un’esigenza che si scontra con il più ampio dilemma dell’UE: come bilanciare la semplificazione burocratica con l’efficacia delle politiche ambientali?

    Tra greenwashing e greenhiding: il paradosso della sostenibilità

    La logistica si trova oggi in una posizione delicata: da una parte è chiamata a guidare la transizione ecologica, dall’altra rischia di restare vittima delle ambiguità normative. Senza direttive chiare, cresce la paura di sanzioni e si affaccia il fenomeno del greenhiding, ovvero il silenzio sulle iniziative sostenibili per timore di ripercussioni. Da qui nasce l’urgenza di un nuovo equilibrio: rigore ambientale sì, ma accompagnato da regole comprensibili e applicabili.

    Fonte Logisticanews

    Questo elemento è stato inserito in News. Aggiungilo ai segnalibri.