Sulla GU n 230 del 3 ottobre 2025 è stato pubblicato il Decreto-Legge n. 146 recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio.
Il Decreto ha una duplice funzione: consolida in via definitiva le misure sperimentali introdotte nel 2024 con il decreto-legge n. 145, convertito nella legge n. 187/2024 (cfr. Circolare ANITA n. 9936 e n. 9963) e interviene direttamente sul Testo Unico sull’Immigrazione introducendo modifiche di rilievo.
Tra le principali novità, viene stabilito in via permanente l’obbligo di presentare in modalità telematica, attraverso il portale del Ministero dell’Interno, le domande di nulla osta al lavoro.
Rimane inoltre confermato il limite massimo di tre istanze annuali per ciascun datore di lavoro.
Tale vincolo, tuttavia, non riguarda le imprese che inoltrano le richieste tramite le organizzazioni datoriali di categoria o per il tramite di consulenti del lavoro.
In questi casi, il numero delle domande ammesse dovrà comunque risultare proporzionato alle dimensioni economiche dell’impresa – misurate in base al volume d’affari, ai ricavi o ai compensi dichiarati – e calibrato tenendo conto del numero dei dipendenti e del settore di attività.
Un’ulteriore innovazione riguarda la possibilità, ora estesa anche alle ipotesi di conversione del permesso di soggiorno, per il lavoratore straniero di iniziare a prestare attività lavorativa sul territorio nazionale in attesa del rilascio del titolo.
Finora tale facoltà era prevista esclusivamente nei casi di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno.
Ricordiamo che l’autista, per poter iniziare a lavorare, deve aver conseguito la CQC italiana.