Dal 2026 nuovi costi per CO₂, rumore e inquinamento. L’industria del trasporto su strada lancia l’allarme sui rincari.
Dal 2026, l’Austria introdurrà un nuovo pacchetto di pedaggi per camion che aumenterà sensibilmente i costi per i trasportatori. Il provvedimento prevede una maggiorazione delle tariffe legata ai costi esterni di CO₂, rumore e inquinamento atmosferico, con un onere aggiuntivo stimato in 42 milioni di euro all’anno.
La novità è stata approvata dal Consiglio dei Ministri austriaco, con l’obiettivo dichiarato di promuovere una logistica più sostenibile e incentivare l’uso di camion a zero emissioni.
Sospensione inflazione ma aumentano i costi ambientali
La riforma prevede una sospensione temporanea dell’adeguamento automatico all’inflazione per i costi infrastrutturali. Di conseguenza, il pedaggio base per i camion resterà stabile nel 2026.
Tuttavia, i trasportatori affronteranno nuove tariffe legate all’impatto ambientale, mentre la vignetta auto aumenterà del 2,9% per via dell’inflazione.
Sconti per i camion ecologici: incentivi fino al 2030
Il Ministero della Mobilità austriaco ha previsto uno sconto del 75% sui pedaggi per i veicoli a zero emissioni superiori a 3,5 tonnellate, valido fino al 2030. Inoltre, per il 2025 è previsto un finanziamento di 80 milioni di euro a sostegno della transizione ecologica nel settore trasporti.
Preoccupazioni dell’industria dei trasporti
La reazione dell’industria dell’autotrasporto non si è fatta attendere. Dopo mesi di tensioni tra governo e operatori del settore, oltre 60 camion hanno protestato a settembre 2025 sfilando per le strade di Vienna.
Secondo Alexander Klacska, presidente dell’Associazione Trasporto Merci della Camera Economica Austriaca (WKO), i costi operativi di un camion da 40 tonnellate sono passati da 63.000 a oltre 80.000 euro annui dal 2022, e si prevede che raggiungano i 90.000 euro entro il 2026.
Austria: il paese di transito più costoso d’Europa
Nonostante alcune misure attenuanti, l’Austria resta uno dei paesi più cari per il trasporto merci in Europa. Secondo i dati della WKO, con 50 euro si percorrono:
- 94 km in Austria
- 144 km in Germania
- 535 km in Polonia
Il nuovo regolamento riguarda sia le aziende di trasporto austriache che quelle straniere: operatori tedeschi, cechi, italiani e ungheresi dovranno adeguarsi ai nuovi costi di transito.
Verso la digitalizzazione: la vignetta adesiva scompare nel 2027
In parallelo, il governo ha annunciato il passaggio definitivo alla vignetta digitale nel 2027. Già oggi il 75% delle vignette annuali è in formato digitale.
Il prezzo della vignetta per il 2026 sarà di 106,80 euro, con un adeguamento del 2,9%. Dal 2027, le vignette adesive verranno completamente eliminate, segnando un altro passo verso la modernizzazione del sistema di pedaggi in Austria.
Tra sostenibilità e oneri crescenti
Il nuovo sistema di pedaggi in Austria dal 2026 rappresenta una spinta verso una logistica più sostenibile, ma genera preoccupazioni significative per le imprese di trasporto, che devono affrontare costi sempre più elevati.
Mentre il governo punta su trasparenza dei costi e camion ecologici, il settore richiede maggiore supporto per affrontare la transizione.
Fonte: Trans.info