Nel Q2 2025 il commercio globale dei Paesi G20 cresce moderatamente per le merci e in modo più marcato per i servizi: ecco i dati della WTO
Nel secondo trimestre del 2025, il commercio di merci e servizi tra le nazioni del G20 ha mostrato segnali di crescita, seppur con andamenti diversi. Secondo i dati diffusi dalla World Trade Organization (WTO), le esportazioni e importazioni di beni hanno registrato un aumento moderato, mentre il commercio di servizi ha evidenziato un’espansione più significativa, sostenuta da una domanda globale diversificata e dinamiche valutarie favorevoli.
Commercio di merci: aumento congiunturale del +2,6%
Nel periodo aprile-giugno 2025, il valore complessivo delle esportazioni di merci dei Paesi G20 ha raggiunto 4.809,5 miliardi di dollari, con una crescita congiunturale del +2,6% e un aumento tendenziale del +4,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le importazioni sono rimaste stabili, a 4.820,5 miliardi di dollari, con zero crescita congiunturale, frenate dalla contrazione delle importazioni statunitensi (-18,4%), che segue l’impennata del +18,9% del primo trimestre 2025. Il dato tendenziale segna comunque un +4,3%.
Esportazioni e importazioni per area geografica: focus sui Paesi G20
- Stati Uniti: +2,7% esportazioni (trainate da oro non monetario e profilati metallici), -18,4% importazioni (crollo forniture industriali)
- Canada: -9,7% esportazioni (a causa del calo dei prezzi del petrolio), importazioni stabili
- Cina: +2,5% esportazioni, +4,7% importazioni, grazie a semiconduttori e prodotti high-tech
- Corea del Sud: +7,1% esportazioni (semiconduttori e chip avanzati)
- Unione Europea: +4,7% esportazioni, +6,3% importazioni
- Germania: +7,4% export
- Francia: +6,0% export
- Italia: +5,9% export
- Regno Unito: +1,3% export, +8,5% import (prodotti farmaceutici e auto)
- Argentina e Brasile: -3,6% esportazioni
- Australia: +1,8% esportazioni, +9,3% importazioni (minerali metallici)
Commercio di servizi G20: crescita congiunturale del +4,7%
Nel Q2 2025 il valore delle esportazioni di servizi è salito a 1.841,9 miliardi di dollari, con una crescita congiunturale del +4,7% e tendenziale del +7,9%. Le importazioni si attestano a 1.630,4 miliardi di dollari, con variazioni rispettivamente del +2,9% congiunturale e +6,7% tendenziale.
L’aumento degli scambi di servizi è stato favorito dal deprezzamento del dollaro USA e da nuove misure protezionistiche che hanno spinto le economie a diversificare l’offerta e i mercati.
Servizi: performance regionali e settoriali
- Stati Uniti: +0,8% esportazioni, importazioni stabili
- Canada: +2,9% esportazioni (altri servizi alle imprese), +4,7% importazioni
- Germania: +9,8% esportazioni, +10,6% importazioni (viaggi, ICT, servizi business)
- Italia: +10,2% esportazioni, +9,8% importazioni (forte aumento viaggi)
- Francia: +2,6% esportazioni, +3,5% importazioni
- Regno Unito: +9,1% esportazioni (servizi finanziari e business), +5,8% importazioni
- Cina: +6,3% esportazioni (viaggi in crescita)
- Corea del Sud: +3,0% esportazioni
- Giappone: +4,4% esportazioni (ICT, finanza)
- Brasile: +2,8% esportazioni, -4,3% importazioni (riduzione spesa per trasporti e assicurazioni)
Segni positivi ma in un contesto incerto
Il report WTO sul commercio merci e servizi G20 del secondo trimestre 2025 conferma una crescita globale sostenuta, ma all’interno di uno scenario di incertezza commerciale e fluttuazioni valutarie. I settori tecnologici, i viaggi e i servizi alle imprese trainano l’espansione dei servizi, mentre il commercio di merci resta più volatile, fortemente influenzato dai mercati energetici e dalle politiche economiche regionali.
Fonte: INFORMARE da Trasportonline