Il Decreto Legge n. 73/25, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2025, introduce modifiche significative in materia di autotrasporto, motorizzazione civile e circolazione dei veicoli, con impatti concreti per operatori del settore e committenti.
Vediamo i punti salienti.
Tempi di carico e scarico: regole riviste
L’art. 6-bis del D.Lgs. 286/05 è stato integralmente riscritto. Le nuove regole riguardano:
- Franchigia ridotta da 120 a 90 minuti per ogni operazione di carico/scarico.
- Le indicazioni logistiche (luogo, orari e accesso) possono ora essere fornite non solo dal committente, ma anche dal destinatario o da altri soggetti coinvolti.
- Il vettore può certificare l’arrivo tramite geolocalizzazione satellitare o tachigrafo intelligente di seconda generazione.
- L’indennità per il tempo di attesa è stata portata da 40 a 100 euro l’ora.
- Il committente e il caricatore sono entrambi responsabili in solido per il pagamento, con possibilità di decreto ingiuntivo.
- Prevista una rivalutazione automatica dell’indennizzo basata sull’indice FOI.
- L’indennizzo scatta anche se i tempi effettivi superano quelli pattuiti nel contratto, come da documentazione di trasporto.
- È garantita la presenza del conducente nelle operazioni di carico, anche se lo scarico può avvenire senza di lui.
Queste modifiche rendono i contratti più chiari e tutelano il vettore, ma potrebbero generare più contenziosi. È consigliabile rivedere le clausole contrattuali alla luce delle novità normative.
Termini di pagamento: attenzione alle sanzioni
Il decreto modifica anche l’art. 83-bis del D.L. 112/2008, prevedendo che il mancato rispetto dei termini di pagamento possa configurare un abuso di dipendenza economica, sanzionabile dall’AGCM fino al 10% del fatturato. Il termine massimo di pagamento resta fissato a 60 giorni dalla data della fattura, anche se il contratto prevede termini estesi. Superarlo può costare caro.
Rinnovo del parco veicoli
Il Decreto stanzia 6 milioni di euro annui per il biennio 2025-2026, destinati al rinnovo del parco mezzi delle imprese di autotrasporto. Sebbene l’importo sia limitato, rappresenta un segnale di attenzione verso la filiera logistica.
Altre modifiche (non rilevanti)
L’articolo 5 interviene su aspetti tecnici della motorizzazione civile, come compensi per ispettori e rilascio targhe prova—non rilevanti ai fini di questa analisi.