Più flessibili le disposizioni della convenzione PEM del 2012
Unione europea (Ue) e Tunisia applicano dal primo marzo 2025 le norme di origine preferenziali riviste negoziate nell’ambito della Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee (PEM), che opera per agevolare gli scambi e integrare le catene di approvvigionamento all’interno della zona.
Lo ricorda l’Ue in un comunicato, in cui spiega che lo scopo di queste nuove norme è di rendere più flessibili le disposizioni rispetto alla convenzione PEM del 2012, agevolando l’ottenimento dello status di “originario” per le merci tunisine esportate verso l’Ue.
Le nuove regole, applicabili a tutti i prodotti coperti dall’Accordo di associazione Ue-Tunisia, consentiranno alle merci tunisine di beneficiare delle esenzioni dai dazi doganali previste dall’accordo stesso. Sono previste anche ulteriori flessibilità ovvero esenzioni, in particolare per il settore tessile e dell’abbigliamento, e nuove possibilità relative al perfezionamento passivo (trasformazione di merci fuori dall’Ue per la successiva reimportazione) e alle tolleranze (percentuale ammessa di materiali non originari).
Sono state definite anche nuove norme di lavorazione, in special modo per i tessuti, che potranno acquisire più facilmente lo status di prodotto originario.
Le nuove disposizioni mirano a consentire a un numero maggiore di prodotti tunisini di accedere con maggiore facilità al mercato europeo, rafforzando l’integrazione industriale tra Tunisia e Ue.