Valichi alpini del Nord Ovest al limite: la logistica italiana in ginocchio

Le principali arterie di collegamento tra l’Italia e il resto d’Europa, attraversando i valichi alpini del Nord Ovest, stanno vivendo una crisi senza precedenti.

Frane, cantieri infiniti e restrizioni transfrontaliere hanno messo in seria difficoltà il sistema di trasporto merci, compromettendo gravemente l’efficienza logistica del Paese.

Confini sempre meno permeabili

Sulle rotte che collegano l’Italia alla Francia e all’Austria si assiste a una progressiva chiusura dei confini.

A ovest, smottamenti frequenti e una gestione emergenziale dei cantieri hanno generato interruzioni a singhiozzo, disorientando autotrasportatori e spedizionieri.

A nord, restrizioni imposte unilateramente dal governo austriaco violano il principio di libera circolazione e rallentano drasticamente i flussi commerciali.

Il risultato è una rete infrastrutturale fragile e discontinua, incapace di garantire la pianificazione dei trasporti e la regolarità delle consegne.

Imprese sotto pressione

Il tessuto produttivo del Nord Ovest, fondamentale per l’export italiano, sta subendo gravi ripercussioni. Aziende manifatturiere e centri logistici segnalano ritardi, costi maggiorati e difficoltà nel mantenere gli standard richiesti dai partner europei.

“Senza una risposta coordinata e lungimirante,” denuncia un portavoce del settore trasporti, “rischiamo il blocco totale della filiera, con ricadute occupazionali e produttive pesanti”.

Verso una nuova strategia alpina

Alla luce di questa emergenza, cresce la richiesta di una cabina di regia condivisa tra Ministeri italiani e autorità transfrontaliere, con il compito di:

definire un piano infrastrutturale moderno e resiliente.

promuovere il coordinamento dei cantieri e degli interventi lungo i confini.

rafforzare la cooperazione per evitare azioni unilaterali e tutelare la competitività italiana.

Una crisi che tocca tutta l’Europa

La situazione non riguarda solo l’Italia: trattandosi di corridoi strategici per l’intera rete europea, il malfunzionamento di questi valichi mette a rischio la fluidità commerciale continentale.

Una risposta concertata a livello UE potrebbe trasformare una crisi in un’opportunità per rinnovare l’intero sistema logistico alpino.

Fonte Fiap

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