“Il divieto
di transito è una grave limitazione dei diritti fondamentali dell’Ue
sulla libera circolazione” Lo ha dichiarato il presidente di
Unioncamere Veneto Mario Pozza.
“Se si vuole fare un danno all’economia del Nordest d’Italia e
all’export italiano, lo si dica chiaramente perché di fatto è questo che
il Governo del Tirolo causa con una grave limitazione dei
diritti fondamentali dell’Unione Europea sulla libera circolazione –
ha aggiunto -. Chiudere il valico e bloccare le merci con il
contingentamento da e per
l’Italia, che già avviene in alcuni orari, pensando di estenderlo
nell’arco di un’intera giornata, è un vero sabotaggio. Il divieto non
è una strategia, non è un pensiero da economia responsabile, non è un’idea di
economia circolare, è solo un ostacolo che non trova soluzioni, le pospone e
quel che è peggio crea tensioni sociali per l’effetto della concorrenza sleale
che procura alle nostre imprese”.
Pozza ha spiegato di condividere quanto scritto dal presidente della Camera di Commercio di Bolzano, Michl Ebner secondo il quale le vie di transito esistenti su strada e su rotaia dovrebbero invece essere utilizzate al meglio distribuendo il traffico ed evitando le ore di punta. “I divieti finora applicati hanno dimostrato l’inefficacia di questo concetto, che serve soltanto a spostare il problema nelle regioni confinanti, ovvero l’Alto Adige e la Baviera”, ha spiegato.
“Dal momento che
viene causato un danno per tutto l’export italiano – esorta Pozza – invito il
Sistema economico e politico a contestare le soluzioni di divieto del Tirolo di
contingentamento sull’autostrada del Brennero. Il 19 giugno a Roma affronteremo
il tema, come Sistema camerale, Unioncamere e Uniontrasporti, al convegno
nazionale Strategie d’intervento per il transito attraverso il
Brennero. Siamo in un momento di crisi economica. L’export italiano
deve essere favorito e non osteggiato. Le Istituzioni hanno l’obbligo di
sostenere le aziende, hanno l’obbligo di sostenere l’economia nazionale, devono
proteggere i mercati da azioni di boicottaggio e di chiusura. Unioncamere
Veneto è disponibile a sedersi al tavolo di lavoro per un sereno confronto e
analisi dei rischi e benefici di nuove soluzioni”.
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