Nel primo
semestre 2021 i porti italiani hanno movimentato complessivamente, fra rinfuse,
solide, liquide e merci varie, 228.811.246 tonnellate di merce, l’8% in più
rispetto ai primi sei mesi del 2020. I dati elaborati da Assoporti,
l’associazione che riunisce i porti della penisola, fotografano una crescita
della portualità in tutti i settori. Per quanto riguarda i contenitori, sono
stati movimentati 5.537.376 teu, cioè il 5% in più rispetto allo stesso periodo
del 2020 e a guidare la classifica, dopo Gioia Tauro con 1.444.542 teu (il 9,6%
in meno del primo semestre 2020) sono l’Adsp del Mar ligure occidentale
(Genova, Savona e Vado ligure) con 1.434.114 teu, seguita da quella del Mar
ligure orientale (La Spezia e Marina di Carrara) con 751.788 teu, del Mar
Tirreno centrale (Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia) a 536.207 teu e di
quello settentrionale (Livorno e Piombino) 380.613 teu e del Mar Adriatico
orientale (Trieste, Monfalcone) 368.168 teu.
Tornando al dato complessivo dei porti italiani, i passeggeri sono aumentati
del 17,3%, trainati dalla ripresa dei traghetti (+43,9%) mentre le crociere,
seppure in ripresa, chiudono i primi sei mesi ancora con un segno negativo del
30%. In questo quadro spicca il 1.121,5% in più di traffico passeggeri di
Trieste-Monfalcone, in piena espansione, con +3.213% per le crociere e +751,9%
per i traghetti. (ANSA).