ANITA scrive al Governo per richiedere
la sospensione dei divieti di circolazione in Tirolo
La grave situazione del trasporto ferroviario di merci nella tratta del
Brennero, già denunciata da ANITA nei giorni scorsi, è destinata a peggiorare
ulteriormente.
Come evidenziato da una nota pubblicata da Mercitalia Intermodal e indirizzata
agli operatori del trasporto ferroviario di merci, infatti, a causa
dell’apertura di cantieri sulla rete ferroviaria tedesca, previsti dal 13
giugno fino alla fine del mese di agosto, si innescherà una crisi
infrastrutturale sistemica che comporterà considerevoli disagi al settore del
trasporto ferroviario di merci da e verso la Germania, con giornate nelle quali
potrà circolare solamente la metà dei treni utilizzabili.
A tal proposito ANITA ha chiesto, attraverso una nota indirizzata al Ministro
delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ed alla
Viceministra Teresa Bellanova, di fare pressione sull’Austria e sulla
Commissione UE affinché venga agevolata ogni situazione utile alla
fluidificazione del traffico stradale di merci sull’asse del Brennero, fino al
completo ripristino dell’operatività del trasporto su ferro.
“La gravità della situazione richiede l’adozione di misure straordinarie
per evitare il collasso del corridoio Scan-Med che collega l’Italia con il
Centro e Nordeuropa. – ha dichiarato il Presidente di ANITA Thomas
Baumgartner – Abbiamo chiesto al Governo di richiedere all’Austria
la sospensione delle misure limitative della circolazione stradale vigenti in
Tirolo quali: il divieto di transito notturno, i divieti di circolazione del
sabato mattina, il sistema di dosaggio a Kufstein e il divieto settoriale di
determinate tipologie merceologiche”.
Attraverso il corridoio dello Scan-Med, infatti, l’Italia esporta il 32% di
tutto l’export verso l’Europa con un interscambio di merce di circa 170
miliardi all’anno, di cui il 30% viaggia su ferrovia. ANITA ha calcolato
inoltre che le restrizioni alla circolazione stradale imposte dal Tirolo hanno
procurato finora un danno di circa 1,2 miliardi di euro al sistema economico
dell’Italia.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, secondo Mercitalia Intermodal,
concorre anche la difficoltà di approvvigionamento dei pezzi di ricambio per i
locomotori e i carri ferroviari.
“Occorre trovare una soluzione efficace e pienamente risolutiva per fronteggiare
il previsto peggioramento della situazione nella tratta ferroviaria del
Brennero, al fine di poter garantire il principio della libera circolazione
delle merci in ambito unionale.” ha infine concluso Baumgartner.