Anche quest’anno il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha adottato di concerto con il Ministro dell’economia un decreto per la gestione delle risorse destinate alla formazione professionale nel settore dell’autotrasporto (complessivamente euro 5.000.000).
La pubblicazione del decreto in GU è giunta con molto ritardo rispetto alla firma (28 marzo) e dunque la scadenza è molto vicina: le domande devono essere presentate infatti entro il 16 maggio 2023 allegando il piano formativo.
Vediamo nei paragrafi seguenti come funzionano i finanziamenti e le modalità per fare domanda.
SOGGETTI INTERESSATI
Come negli anni precedenti iI soggetti interessati sono le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, che intendano offrire corsi di formazione a titolari, soci, amministratori, nonche’ dipendenti o addetti inquadrati nel Contratto collettivo nazionale logistica, trasporto e spedizioni, per l’acquisizione di nuove tecnologie, sviluppo della competitivita’ ed ‘innalzamento del livello di sicurezza .
Possono proporre domanda di accesso ai contributi:
– le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi aventi sede principale o secondaria in Italia, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale
– le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi che esercitano la professione esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, regolarmente iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
– le strutture societarie regolarmente iscritte nella sezione speciale del predetto albo risultanti dall’aggregazione delle imprese
Ogni impresa richiedente, anche se associata ad un consorzio o a una cooperativa, puo’ presentare una sola domanda .
FORMAZIONE AUTOTRASPORTO: MASSIMALI SPESE E IMPORTO FINANZIAMENTI
Gli importi massimi dei contributi erogabili per l’attività formativa sono i seguenti
– 15.000 euro per le microimprese (meno di 10 lavoratori),
– 50.000 euro per le piccole imprese (fino a 50 lavoratori),
– 100.000 euro per le medie imprese (fino a 250 lavoratori)
– 150.000 euro per le grandi imprese (che occupano un numero pari o superiore a 250 lavoratori).
Per i raggruppamenti di imprese il limite massimo di bonus è pari a 300 mila euro.
Per la determinazione del contributo si terra’ altresi’ conto dei seguenti massimali:
a) ore di formazione: 30 per ciascun partecipante;
b) compenso della docenza in aula: 120 euro per ogni ora;
c) compenso dei tutor: 30 euro per ogni ora;
d) servizi di consulenza a qualsiasi titolo prestati: 20 per cento del totale dei costi ammissibili.
Fermi restando i suddetti massimali, le spese complessive inerenti all’attivita’ didattica di cui: personale docente, tutor, spese di trasferta, materiali e forniture dovranno essere pari o superiori al 50 per cento di tutti i costi ammissibili.
L’erogazione del contributo per le iniziative formative avverrà dopo il termine del progetto formativo. Entro la data del 15 gennaio 2024 dovraà essere inviata tramite posta elettronica certificata specifica rendicontazione dei costi sostenuti secondo il preventivo presentato all’atto della domanda, risultanti da fatture quietanziate sottoscritta con firma digitale dal rappresentante legale con allegata una relazione di fine attivita’. Leggi tutta la notizia
Fonte: FISCOETASSE