L’aumento dei flussi di merci nella regione turca richiede investimenti per soluzioni soft

L’IRU ha delineato azioni chiave per gestire in modo più efficiente e sicuro il crescente volume di merci che transitano attraverso la regione turca alla conferenza dell’Organizzazione degli Stati turchi a Ginevra.

Nel contesto degli sviluppi geopolitici che ridefiniscono le rotte commerciali, tra cui la guerra in Ucraina e l’instabilità in Medio Oriente, gli stati turchi hanno ora un ruolo ancora maggiore da svolgere nella connettività est-ovest.

Sono necessari investimenti in soluzioni soft per gestire il volume sempre crescente di merci.

Questo è stato il messaggio centrale dell’IRU alla conferenza dell’Organizzazione degli Stati Turchi (OTS), intitolata “L’OTS come attore emergente per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”, al Palazzo delle Nazioni di Ginevra.

La direttrice dell’IRU per TIR e transito, Tatiana Rey-Bellet, ha dichiarato: “Le rotte che collegano gli stati turchi tra loro, così come la Cina con l’Europa, hanno un enorme potenziale che può essere ulteriormente sviluppato, a condizione che la nostra attenzione strategica si sposti verso procedure commerciali e di transito armonizzate, servizi e strumenti”.

Il sistema TIR apporta le agevolazioni tanto necessarie basate sulla sicurezza. La digitalizzazione aumenta ulteriormente questi vantaggi. Questo è proprio il motivo per cui l’eTIR deve essere attuato senza indugi.

E dovrebbe essere accompagnato da e-CMR, visti elettronici e permessi elettronici”, ha aggiunto.

L’IRU ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale dell’OTS nello snellimento delle procedure di visto per gli autisti professionisti e nel progresso del commercio regionale e globale.

“I camionisti professionisti dovrebbero essere riconosciuti come lavoratori essenziali che meritano procedure di visto prioritarie. Apprezziamo molto l’importante ruolo dell’OTS nell’ottimizzazione e nella digitalizzazione delle operazioni transfrontaliere”, ha concluso Tatiana Rey-Bellet.

L’evento ha riunito capi e rappresentanti di organizzazioni internazionali, missioni degli Stati membri delle Nazioni Unite, eminenti esperti e accademici, nonché del settore privato.

Fonte IRU

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