Il Ministero dei trasporti austriaco ha reso noto che a partire dal 1° novembre l’Austria introdurrà l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro.
L’obbligo riguarderà anche i lavoratori del settore dei trasporti, in quanto nessuna modalità (aereo, treno, camion, autobus, taxi, navi, ecc) è esclusa da tale nuovo adempimento.
Dal 1° novembre i dipendenti, i proprietari e gli operatori sono autorizzati ad entrare nei luoghi di lavoro – dove non si può escludere il contatto fisico con altre persone – solo se sono stati “testati”, sono guariti o vaccinati.
Dal concetto di “contatto fisico”, fanno eccezione un massimo 2 contatti fisici al giorno, che avvengono all’aperto e che non durano più di 15 minuti ciascuno (rientrano in questo caso, ad esempio, gli autisti professionisti).
Tra il 1° e il 14 novembre, la mancanza del green pass può essere sostituita dall’indossare una mascherina FFP2.
Riguardo ai test, occorre un certificato ufficiale in tedesco o inglese di un test antigenico non più vecchio di 24 ore (in Italia invece vale 48 ore), un test PCR non più vecchio di 72 ore o una prova ufficiale di anticorpi non più vecchio di 90 giorni.
L’avvenuta guarigione deve essere dimostrata da un certificato ufficiale di guarigione in tedesco o inglese, non più vecchio di 180 giorni.
L’avvenuta vaccinazione si dimostra mediante un certificato ufficiale in tedesco o inglese di una seconda o terza vaccinazione non più vecchia di 360 giorni, per i vaccini in cui sono necessarie due vaccinazioni.
da Anita