A Green Logistics Intermodal Forum si disegna la logistica del futuro

Dalla piattaforma digitale della Fiera di Padova, due giorni di dibattito e di business con I leader del settore.

PADOVA – Si svolgerà giovedì 12 e venerdì 13, sulla piattaforma digitale della Fiera di Padova, Green Logistics Intermodal Forum  significativamente intitolato “La logistica post Covid-19 “Ritorno al passato” o “resilienza trasformativa?”

Una domanda chiave che merita una risposta seria e approfondita, alla luce del fatto che la logistica, pur soffrendo inevitabili perdite nei volumi dei traffici, non si è mai fermata a livello nazionale e internazionale nei mesi del lockdown confermando nei fatti il ruolo strategico che svolge per il sistema economico e la tenuta sociale del nostro Paese.

E’ evidente però che c’è bisogno di una riflessione sul futuro del settore e sugli interventi necessari alla luce dei nuovi scenari, nazionali e internazionali che la pandemia sta disegnando. I leader del settore si ritrovano sulla piattaforma digitale della Fiera di Padova per discutere sia degli investimenti e delle politiche già avviate, sia delle iniziative da prevedere nei prossimi mesi. Due gli appuntamenti principali della prima giornata di lavori: il  primo convegno “Infrastrutture per l’Intermodalità del prossimo decennio- Progetti operativi per il completamento del sistema infrastrutturale italiano” vedrà la partecipazione dei principali protagonisti dell’intermodalità e della portualità italiana, il secondo, “La Carta di Padova – insieme per una logistica Sostenibile” presenterà il documento che tredici associazioni non solo della logistica hanno definito come piattaforma condivisa per avviare azioni comuni finalizzate alla reale sostenibilità ambientale, sociale ed economica del sistema logistico e trasportistico nazionale.

Nel convegno sul futuro dell’intermodalità che sarà concluso da un intervento del ministro delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli  sarà il presidente di UIR Matteo Gasparato (l’associazione degli Interporti Italiani) a porre sul tavolo i principali temi legati al settore che ha grandi opportunità di crescita ma anche qualche nodo da sciogliere. Un seconda relazione introduttiva sarà tenuta dalla vicepresidente della Regione Veneto e assessore alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti che illustrerà  il nuovo Piano Regionale Veneto dei Trasporti. .

Matteo Gasparato spiega:  Il ruolo che la Rete degli Interporti italiani svolge nell’obiettivo di sviluppo e modernizzazione del Paese è oramai chiaro a tutti.  Un ruolo che è svolto in sinergia con la rete portuale nazionale assieme alla quale siamo l’asse portante del sistema logistico nazionale che, ricordo vale il 9%del Pil  comprende 108 mila imprese che fatturano  circa 85 miliardi e soprattutto ne investono  6.  Ecco perchè è necessario che il Parlamento provveda alla revisione della legislazione di riferimento (legge 240 del 1990) proprio per adeguarla al sempre più importante ruolo assunto dagli Interporti nel nostro sistema trasportistico.  Questo per avere  una maggiore coerenza fra politiche UE e nazionali attraverso nuovi e specifici organismi e strumenti di coordinamento.  E’ importante anche organizzarsi per attingere ai futuri finanziamenti della programmazione comunitaria 2021-2027 attualmente in discussione. UIR sta lavorando  perché i fondi nazionali come quelli assegnati  nel 2020 e quelli previsti per il futuro possano essere integrati attraverso la partecipazione degli Interporti alle call europee del programma CEF”.

Nella tavola rotonda moderata da Morena Pivetti, giornalista esperta del settore, si confronteranno  le esperienze e le proposte dei principali interporti e porti italiani, e delle imprese ferroviarie cargo.

Partecipano al dibattito oltre Matteo Gasparato  anche nel suo ruolo di Presidente dell’Interporto Quadrante Europa di Verona,  Sergio Gelain presidente di Interporto Padova, Claudio Ricci AD di Interporto Campano, Andreas Bodart, Presidente di Interporto Rivalta Scrivia,  Marco Spinedi,  Presidente di Interporto Bologna,  Riccardo Maria Monti, Presidente Interporto Sud Europa,  Luigi Legnani Presidente di Fercargo,  Zeno D’Agostino, presidente del Porto di Trieste,  Pino Musolino presidente del Porto di Venezia e Paolo Emilio Signorini, Presidente del Porto di Genova.

Il secondo incontro, nel pomeriggio di giovedì 12,  è dedicato alla presentazione della “Carta di Padova”: già a marzo, tredici tra confederazioni e associazioni italiane della logistica, della produzione, dell’innovazione e del consumo si erano date appuntamento a Green Logistics Expo per presentare la “Carta di Padova – Insieme per una logistica sostenibile ed efficiente”. Saltato quell’appuntamento, la presentano oggi, forti dell’urgenza e spinta al cambiamento che questa pandemia ha generato in tutti i settori della nostra economia.

La “Carta di Padova”, nata da una iniziativa  di SOS-LOGistica,  Assologistica, Green Logistics Expo e Interporto Padova, intende rappresentare un manifesto, a firma di un ecosistema esteso di rappresentanza, che riconosce l’importanza per un impegno a favore di una logistica sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico: un check-point, una presa d’atto dell’esigenza di lavorare congiuntamente alla definizione di una nuova cultura e nuovi paradigmi che tengano in considerazione la necessità di muovere merci in maniera più sostenibile ed efficiente. Un documento che vuole contribuire fattivamente al dibattito pubblico e istituzionale inserendo la logistica, l’industria delle industrie, tra le opportunità per uno sviluppo sostenibile della politica industriale Italiana ed Europea.

Introdurrà la Carta di Padova, Daniele Testi, Presidente SOS-LOGistica e Presidente della Commissione Sostenibilità di Assologistica a cui seguirà una relazione di  Ivano Russo,  Direttore Generale di Confetra  con un intervento dedicato ai programmi europei Green New Deal e Next Generation  visti come opportunità per la logistica.

Spiega Daniele Testi: “La Carta di Padova è una presa di posizione del settore che intende impegnarsi  definendo una strategia di medio periodo che poggia su quattro pilastri: formazione e informazione, sviluppo e sostegno all’innovazione e all’ICT, definizione di elementi e modalità di valutazione comuni e condivisi, ricerca di nuove risorse e nuove governance.   Questo documento è un punto di partenza attraverso il quale chi si riconosce in questi obiettivi può condividere, mettendole a disposizione delle istituzioni e  della pubblica opinione  idee innovative sul tema della logistica sostenibile anche con l’obiettivo  di sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dalla Commissione Europea”

Partecipano alla successiva tavola rotonda i rappresentanti degli enti che aderiscono e promuovono l’iniziativa: Thomas Baumgartner, Presidente Anita, Umberto Ruggerone,  Vicepresidente di Assologistica, Alessandro Ferrari, Segretario Generale di Assiterminal,  Guido Nicolini, Presidente di Confetra, Armando Boriello, Presidente Giovani di Fedespedi, Monica Borghetti, Federchimica, Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori, Giuseppe Rizzi, Segretario Generale Fercargo, Massimo Marciani, Presidente Freight Leaders Council, Rossana Ravello, Direttivo SOS-LOGistica, Fulio Ananasso, Presidente Stati Generali dell’Innovazione, Paolo Pandolfo, Green Logistics Intermodal Forum, Antonio Cernicchiaro, Vice diretteore generale di UNRAE.  

Al termine, la Carta di Padova, sarà consegnata simbolicamente a una scuola primaria e a un istituto di formazione logistica.

Ai due appuntamenti principali si affianca un calendario di seminari tecnici promossi da Green Logistics Expo, proposti e organizzati dagli espositori attraverso la Digital Events Platform, l’innovativo strumento messo a punto da Fiera di Padova.

GREEN LOGISTICS INTERMODAL FORUM E’ ANCHE UN APPUNTAMENTO DI BUSINESS SEMPRE SULLA PIATTAFORMA  DIGITALE DELLA FIERA DI PADOVA

Ai convegni del Forum in programma giovedì 12 si aggiunge poi l’opportunità, durante tutta la due giorni, di stringere relazioni commerciali attraverso la nuova piattaforma, che consente ad espositori e visitatori di vivere un’inedita esperienza online, totalmente personalizzabile e user-friendly e che affianca all’opportunità di assistere al calendario di incontri digital nuove modalità di matching tra domanda e offerta e la possibilità di allestire spazi espositivi virtuali.

Non solo: nello spazio digitale Green Logistics Innovation Village sarà possibile esplorare la proposta dell’ecosistema dell’innovazione e una selezione di prodotti e servizi di startup, per creare occasioni di network e di business tra realtà emergenti e player affermati.  Dispositivi di tracciamento (e distanziamento) utilissimi in epoca di Covid-19, soluzioni di trasporto ecologico e modulare, intelligenza artificiale applicata ai trasporti e alla gestione del magazzino, una piazza virtuale per il noleggio di macchinari edili: prove tecniche di innovazione nella logistica. Sono alcune delle soluzioni che le startup protagoniste del Green Logistics Innovation Village propongono: non idee, ma prodotti o applicazioni finiti, pronti all’uso. Durante la due giorni di Green Logistics Intermodal all’interno della piattaforma digitale sarà possibile esplorare le proposte delle dieci startup selezionate, visitare i loro spazi espositivi virtuali, dialogare con i founder, partecipare agli eventi in calendario e assistere alla finale dello Startup Award, alle 17.30 del 12 dicembre, con la selezione in diretta del vincitore. Blue up, Coloombus, Ermes – X, Next, One Less Van, OOne, Pathlog, Rentmas, Simpool, Greenetica: questi i nomi delle realtà selezionate per il Village.  

Tutto questo grazie alla piattaforma digitale che Fiera di Padova ha sviluppato proprio nei mesi  scorsi , dopo il lockdown di marzo, e che proprio con questa manifestazione fa il suo debutto ufficiale.

Luca Veronesi, direttore generale di Fiera di Padova spiega: “.  Terminato il lockdown di marzo abbiamo subito avviato un piano che ci permettesse di riaprire i padiglioni in tutta sicurezza, seguendo con estrema attenzione i protocolli sanitari, e contemporaneamente abbiamo iniziato a realizzare una nostra piattaforma digitale  che adesso ci permette di svolgere le manifestazioni sia in forma ibrida, cioè simultaneamente in presenza fisica e on line, sia totalmente on line. L’ultimo DPCM ha escluso la possibilità di realizzare qualsiasi evento in presenza: così è grazie a questa piattaforma che oggi siamo in grado di realizzare la due giorni di Green Logistics Intermodal Forum totalmente on line con una parte convegnistica di grande interesse e autorevolezza e con una parte di business estremamente avanzata.  La nostra piattaforma infatti permette un altissimo livello di interazione  tra le aziende espositrici e i visitatori, attraverso una interfaccia estremamente semplice e di facile utilizzo.   Ogni azienda ha un vero e proprio stand virtuale che può personalizzare come ritiene più opportuno: immagini, filmati, contenuti audio, ma ha anche la possibilità di realizzare webinar on line e soprattutto di interagire direttamente tramite videocall integrate con il visitatore che troverà dall’altro lato del proprio schermo una persona pronta a risponderà alle sue domande e  alle sue curiosità.   Sarà come passare da uno stand all’altro in una fiera fisica, ma in totale assenza di rischio COVID-19”. 

greenlogisticsexpo.it

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