Alcune risposte agli interrogativi più frequenti dopo il varo del provvedimento.
ZONE INTERESSATE DAL DECRETO
1 Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il
territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3
aprile.
2 Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel
precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono
cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.
SPOSTAMENTI
1 Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone
fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è
sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o
per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di
beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante
autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione
alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni
sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato.
È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere
ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a
casa, per il bene di tutti.
È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è
sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
2 Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti
e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
3 Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da
infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il
proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
4 Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori
autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare
a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa
che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al
lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1
o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In
caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà
cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con
l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
5 Come si devono comportare i transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per
raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno
comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq
precedente).
6 Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della
misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio
nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di
muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro
ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza
delle regole.
7 Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o
residenza potrà rientrarvi?
Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o
residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze
lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
8 È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari?
I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna
necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.
9 È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.
10 Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli
alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio
le lampadine che si sono fulminate in casa).
11 Posso andare ad assistere i miei cari anziani non
autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le
persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più
possibile.
TRASPORTI
1 Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima
necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto
delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce
i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o
prelievo delle merci.
2 I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.
3 Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia
attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e
scarico delle merci.
4 Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il
servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta
è considerata esigenza lavorativa.
UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI
1 Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta
regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’
prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in
presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.
2 Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli
uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la
messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel
caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro
indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti
è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non
giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie
per reperirle.
3 Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di
malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono
decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente
accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena
o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione.
4 Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart
working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone
l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative
che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di
dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla
base delle modalità organizzative previste.
PUBBLICI ESERCIZI
1 Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con
obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la
possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno
un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
2 Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di
cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al
pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al
pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività
di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma
– evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
3 Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia
attività?
Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività
diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare
a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi
aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o
altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar
e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far
rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
4 Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi,
biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.
SCUOLA
1 Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni
ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a
distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli
studenti con disabilità.
UNIVERSITÀ
1 Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di
formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta
formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e
università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività
formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze
degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
2 Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a
distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed
organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di
laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a
garantire la prescritta pubblicità.
3 Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre
attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione,
partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle
misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle
modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere
data agli studenti con disabilità.
4 Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con
l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in
formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni
sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.
5 Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni
delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti
ogni informazione utile.
CERIMONIE ED EVENTI
1 Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni
organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli
di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se
svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio,
cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo,
discoteche e locali assimilati).
2 Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si
possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le
cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la
celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del
venerdì mattina per la religione islamica.
Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino
assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un
metro.
TURISMO
1 Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono
assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in
vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei
propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.
Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti
potranno recarvisi per prendere l’aereo o il treno e fare rientro nelle proprie
case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto
pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
2 Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività
di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar
anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei
propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al
dpcm dell’8 marzo.
3 Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva
rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza
dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.
AGRICOLTURA
1 Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi,
alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?
No, non sono previste limitazioni.
2 Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo,
anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.
Ulteriori informazioni e/o aggiornamenti sono disponibili sulla pagina dedicata della Presidenza del Consiglio dei Ministri