L’Assemblea ANITA 2020, nella parte pubblica del 9 ottobre e in quella privata che si estende anche al 10 ottobre, sarà il primo importante appuntamento per riflettere sugli scenari inediti aperti dalla pandemia di Covid-19, l’occasione per cominciare ad elaborare le strategie e le proposte per il rilancio dell’autotrasporto e della logistica, anche in vista dell’utilizzo del Recovery Fund.
Il virus ha determinato uno spartiacque, un prima e un dopo, accelerando tendenze già in atto che ora stanno delineando il “mondo nuovo” nel quale le imprese saranno chiamate a ridefinire il loro ruolo per continuare a competere e a crescere.
La circolazione e la consegna delle merci rappresentano uno dei pilastri fondamentali su cui ricostruire l’economia dell’Italia: senza il trasporto e la logistica, linfa vitale che muove il Paese, non ci sarà partita. Per l’industria, il tessuto sociale e il benessere dei cittadini.
Da qui discende la centralità delle imprese che assicurano questo “servizio pubblico” essenziale e delle infrastrutture materiali e immateriali e delle regole di cui hanno bisogno per poter operare, in quel che è stato definito il “nuovo Piano Marshall”.
Sostenibilità ambientale e innovazione sono le bussole che guideranno la ricerca di ANITA nell’elaborazione di risposte nuove a problemi annosi e delle misure da mettere in campo; mercato e competitività, energia e ambiente e il lavoro che cambia rappresentano i tre grandi filoni di analisi su cui si concentrerà il lavoro di approfondimento dell’Assemblea privata del 10 ottobre.
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