La sfida che affigge il settore dei container
Il mercato dei vettori di container è attualmente sottoposto a pressioni significative, con un eccesso di offerta che mette a dura prova la sostenibilità dei tassi di spedizione.
Secondo i dati del settore, le tariffe sono scese a livelli senza precedenti e il futuro sembra altrettanto difficile. Un esempio lampante è rappresentato dalla rotta dall’Europa alla costa est degli Stati Uniti, riguardo alla quale CMA CGM ha dichiarato che i tassi sono ormai a “livelli insostenibili.”
Crollano i tassi sulle spedizioni
I dati di Xeneta, un’azienda di dati marittimi, mostrano una caduta drammatica negli ultimi anni, che, vale la pena ricordarlo, sono stati largamente ‘drogati’ dagli effetti della pandemia. Ad esempio, l’indice dei tassi per la spedizione di un container da 40 piedi dall’Europa del Nord alla costa est degli Stati Uniti è sceso da $7.700 a soli $1.327 in un anno. C’ è addirittura chi ha offerto una spedizione di un container da 40 piedi nel Regno Unito a meno di $1.000.
La ragione di questa situazione critica risiede nell’eccesso di capacità. La crescita della capacità, guidata in particolare dalla cinese Cosco e dalla sua controllata OOCL, ha portato a una sovraofferta che ha spinto i tassi di spedizione al di sotto delle medie storiche.
Un ciclo che durerà nei prossimi anni
La capacità in eccesso non sembra destinata a scomparire presto. Secondo Sea-Intelligence, i vettori di container dovranno affrontare questa situazione per almeno quattro-sei anni.
Questo rappresenta uno scenario significativo per il settore, poiché il basso margine di profitto e l’eccesso di offerta possono influire negativamente sulle prospettive finanziarie delle compagnie di navigazione e la notizia dei 10mila licenziamenti annunciati da Maersk potrebbe non essere casuale.