Il Green Compact delinea una chiara tabella di marcia affinché l’industria possa raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione continuando a fornire servizi di trasporto per le persone, le comunità e le economie che dipendono da essi.
Adottando all’unanimità il Green Compact, i membri dell’IRU sono stati uniti nel loro impegno storico per il settore – in collaborazione con i suoi regolatori, fornitori e clienti – per affrontare l’enorme sfida della decarbonizzazione del trasporto commerciale su strada.
Cinque pilastri
Basandosi sull’approccio più completo dal pozzo alla ruota per la misurazione delle emissioni di CO2, il Green Compact dell’IRU studia, mappa e traccia le azioni attraverso cinque pilastri:
-combustibili alternativi: implementazione accelerata di carburanti a basse e zero emissioni di carbonio, tra cui elettricità, idrogeno, biodiesel, biogas ed e-fuel;
-logistica efficiente: digitalizzazione, automazione, routing avanzato, eco-camion e riprogrammazione;
-veicoli efficienti – Materiali e design, pneumatici, miglioramenti del motore, lubrificazione e cicli di rinnovo della flotta;
-autisti efficienti: monitoraggio, formazione, istruzione e certificazione degli autisti;
-mobilità collettiva – biglietteria e orari integrati, frequenza dei servizi, terminali e infrastrutture, sensibilizzazione e promozione;
Nuova ricerca
Basato su principi comuni e una metodologia standard, il Green Compact raccoglie dati ed evidenze attraverso i cinque pilastri, sviluppa modelli pratici, testa concetti, condivide le migliori pratiche e amplia soluzioni comprovate.
Il primo grande progetto di ricerca intrapreso nel 2022/23 si è concentrato sull’Europa. Ha valutato tre scenari per la completa decarbonizzazione del settore entro il 2050, basati su diversi mix di fonti energetiche che includono elettricità, idrogeno e biocarburanti.
Coprendo l’UE27 e altri 10 paesi europei, la ricerca ha confrontato gli investimenti necessari per ridurre le emissioni di CO2 per raggiungere l’obiettivo del 2050 in termini di rinnovo della flotta, produzione e distribuzione di energia e infrastrutture.
E poi delineare le azioni chiave all’interno di ciascun pilastro in base allo scenario più efficace.
Globale, regionale, locale
I paesi di tutte le regioni si sono impegnati a raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 nei loro settori dei trasporti entro il 2050.
Tuttavia, i paesi e le regioni hanno panorami di trasporti ed energia molto diversi. Il mix specifico di diverse soluzioni che contribuiranno a far avanzare il settore del trasporto commerciale su strada di un paese verso la neutralità delle emissioni di carbonio non funzionerà in altri paesi.
Ciò vale tanto per i paesi vicini quanto per i paesi ai lati opposti del pianeta.
Il Green Compact si basa quindi sulla flessibilità regionale in termini di raccolta di prove, sperimentazione e ampliamento delle soluzioni.
Nuovi modelli e strumenti sono in fase di sviluppo sulla base della ricerca attuale che si applicherà a tutte le regioni del mondo, a tutti i tipi di operazioni di trasporto su strada e ai diversi livelli di elaborazione delle politiche.
Fonte Iru